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Essere-diventare giovani imprenditori… materiali disponibili (+BANDO REGIONALE!)

Ringraziamo il dott. Nicola Vendramin per aver messo a disposizione il materiale usato durante la serata del 10 ottobre sull’imprenditoria giovanile (è disponibile anche il materiale su come preparare curriculum e colloquio lavorativo – dott.ssa Claudia Ceccarello).

Il secondo PDF è la presentazione del bando regionale dedicato a giovani imprese/giovani idee di impresa, per il quale Istranattiva può aiutarvi nella progettazione e redazione. Gratuitamente: è un’occasione di crescita per il nostro territorio.

Dateci un’occhiata (c’è un finanziamento a fondo perduto fino a 50.000 euro) e contattateci: istranattiva@gmail.com; Mirko Pizzolato 3497737439 – Christian Pozzebon 3497817253

DOWNLOAD PDF: Essere-Diventare giovani imprenditori

DOWNLOAD PDF: Bando regionale CREA LAVORO

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LAVORO E LAVORI… GUARDIAMO ANCORA AVANTI, CON I GIOVANI IMPRENDITORI!

Grazie a tutti i partecipanti del secondo appuntamento di LAVORO E LAVORI…2. Al dott. Nicola Vendramin e ai due giovani imprenditori che hanno portato la loro esperienza e  i loro consigli, Ivano Fighera e Dimitri Feltrin, rivolgiamo uno speciale ringraziamento.

MA NON è FINITA QUI…

In chiusura, è stato illustrato un bando dedicato all’imprenditoria giovanile di ormai prossima uscita della Regione Veneto: si tratta di un finanziamento a fondo perduto fino a 50.000 euro dedicato a giovani imprese.

Istranattiva ha scelto di offrire ai giovani di Istrana un aiuto concreto in termini di progettazione e redazione del bando. Grazie alla disponibilità di alcune persone che nel proprio ambito lavorativo hanno svariate esperienze di bandi di gara come quello sopra descritto, siamo in grado di aiutarvi a trasformare l’idea in progetto e quindi a preparare/scrivere il materiale necessario per concorrere al finanziamento.

Lo facciamo perchè è una grossa occasione per il nostro territorio e per chi lo abita che speriamo non vada sprecata.

A chiunque fosse interessato: seguite il nostro blog e sarete aggiornati non appena uscirà tutto il materiale per partecipare alla gara, o in alternativa mandateci il vostro contatto all’indirizzo istranattiva@gmail.com.

Per informazioni: Mirko Pizzolato 3497737439 – Christian Pozzebon 3497817253

 

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LAVORO E LAVORI: disponibile il materiale del primo INCONTRO – QUESTA SERA SECONDO ROUND… IMPRENDITORIA GIOVANILE!

ORA DISPONIBILE il materiale del primo appuntamento di Lavoro e Lavori…2 (download libero in formato PDF) – Curriculum e colloquio di lavoro efficace

QUESTA SERA (10 ottobre, ore 20.45 a Ca Celsi, Istrana) secondo appuntamento: IMPRENDITORIA GIOVANILE (evento Facebook)

Ci rivediamo questa sera, mercoledì 10 ottobre, alle ore 20.45 presso Ca’ Celsi per il SECONDO APPUNTAMENTO di questa iniziativa di Istranattiva: con il dott. Nicola Vendramin ed alcuni giovani imprenditori locali parliamo di IMPRENDITORIA GIOVANILE.

Ringraziamo la dott.ssa Claudia Ceccarello per aver messo a disposizione il materiale del primo incontro di LAVORO E LAVORI…2.

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I GIOVANI NON FANNO IMPRESA PERCHÉ NON HANNO VOGLIA DI FARE NIENTE… 2

Questa è una delle più frequenti (e stupide) risposte quando si dice che i giovani non trovano lavoro, non fanno impresa. Oppure la colpa è della crisi, del governo, delle banche… ma se non fosse solo questo?

Secondo Unioncamere, la provincia di Treviso è tra le ultime in Italia per imprenditoria giovanile. Eppure noi siamo il mitico Nordest. Di certo è importante reagire, trovare soluzioni nuove, pensare in modo diverso.

Istranattiva è un movimento comunale e ha il dovere di ragionare in tale ambito: il comune può incentivare l’occupazione, favorire l’imprenditoria giovanile? Ne abbiamo parlato il 19 giugno a Ca’ Celsi, con degli esperti abbiamo analizzato la situazione e quali buone idee ci sono in giro.

Ma non ci fermiamo. Il 10 ottobre, ore 20.45 a Ca’ Celsi con il dott. Nicola Vendramin e alcuni giovani imprenditori locali parliamo di imprenditoria giovanile: come intraprendere un percorso di impresa, quali enti ed opportunità sono a disposizione.

LINK EVENTO FACEBOOK

volantino LAVORO E LAVORI 2

Mirko Pizzolato

LAVORO E LAVORI…2 primo appuntamento, un successo!

Grazie a tutti i partecipanti del primo appuntamento di LAVORO E LAVORI…2 – come preparare un curriculum ed un colloquio di lavoro efficace. Alla dott.ssa Claudia Ceccarello va un ringraziamento speciale per il suo fantastico contributo: deve essere stato molto stimolante a giudicare dal gran numero di domande durante la serata e dall’ampia discussione finale!

PROSSIMO APPUNTAMENTO: MERCOLEDI 10 OTTOBRE, ore 20.45 a Ca’ Celsi, IMPRENDITORIA GIOVANILE (LINK EVENTO FACEBOOK)

Ci rivediamo mercoledì prossimo sempre a Ca’ Celsi, Istrana (di fronte pizzeria Barbablù) alle ore 20.45… si parla di imprenditoria giovanile, in compagnia del dott. Nicola Vendramin e di alcuni giovani imprenditori locali. Vi aspettiamo numerosi e partecipi, proprio come ieri sera.

 

Lavoro e lavori 2… un po’ di (video)volantinaggio

Mirko Pizzolato, segretario di Istranattiva, e Stefano Volpato: ogni momento è buono per un po’ di sano volantinaggio… click qui o sull’immagine per vedere il video

Ci vediamo il 3 e il 10 ottobre a Ca’ Celsi, Istrana alle 20.45 per LAVORO E LAVORI… 2

Crisi, lavoro… e (noi) ci ri-siamo!

 

Evento su FACEBOOK: LAVORO E LAVORI… 2

Scarica qui il volantino in formato PDF: volantino LAVORO E LAVORI 2

LO STRANO CASO DEI TRASPORTI PUBBLICI AD ISTRANA. PARTE 1

Istrana è un comune il cui territorio, lungo e stretto, è storicamente tagliato in due dalla grande fetta di terra su cui insiste l’aeroporto. Quindi i collegamenti con il centro per le frazioni di Pezzan e Sala ed i collegamenti verso Treviso e Vicenza, per i cittadini di queste due frazioni, sono da sempre difficili.

L’unica possibilità è “la bontà di un privato” che da molti anni rende un servizio caratterizzato da corse scarsissime e da prezzi maggiori di qualsiasi linea pubblica.

Da anni questo è stato un tema nell’agenda politico-amministrativa di questo comune: spiace osservare che esso sia però nei fatti sparito del tutto. Ma la nostra Costituzione però dice questo al suo articolo 16: “Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza. Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche”. Sta scritto quindi che vi è libertà di circolare! Ma quale libertà se poi le condizioni concrete per tempi e costi diventano impossibili o molto difficili da realizzare?

La circolazione del cittadino è un pezzo della sua libertà. Per cui, soprattutto ai teorici delle “libertà” varie chiedo e dico: cosa intendete fare per rendere concreta questa libertà? Ad oggi e da molti anni l’unica libertà che si vede è di imporre, in termini di monopolio, orari e prezzi impossibili.

Rimettiamo anche questo tema nelle nostre agende politiche o continuiamo ad immaginare che la libertà di circolazione in realtà sia solo quella di coloro che se la possono permettere?

Gianni Pizzolato

Novità per chi ha a cuore la sorte di Villa Lattes ad Istrana/2

Lo abbiamo detto: dall’acquisto di Villa Lattes – perché gira che ti rigira sono più o meno gli stessi – fino alla delibera per i lavori di restauro, non si fatica a riconoscere il modo di fare di chi, fino ad oggi, ha amministrato il nostro Comune (leggi Novità per chi ha a cuore la sorte di Villa Lattes ad Istrana/1).

Ma quello che ci preoccupa maggiormente non è questo. In fin dei conti, i problemi affrontati nell’articolo di qualche giorno fa si sarebbero potuti (anzi, dovuti) affrontare con un po’ di sensibilità in più… si poteva fare meglio.

C’è un problema però che non ha rimedio. Si tratta della totale mancanza di un’idea forte e sostenibile di che cosa debba essere Villa Lattes dopo i lavori di restauro, una volta bonificata ed agibile.

Per ben due volte dal giornalino “è Istrana” si è parlato di un museo delle collezioni Lattes.

Bene: in cosa consistono queste collezioni? Abbiamo un’idea precisa del patrimonio da esporre e delle sue condizioni? Verranno eseguite delle valutazioni sugli oggetti per conoscere il loro valore e di conseguenza per sapere con esattezza quali sforzi è opportuno mettere in pratica per la loro salvaguardia e qual è il loro grado di attrattività per un ipotetico pubblico? Chi finanzierà i necessari restauri degli stessi?

E poi: come sarà il percorso espositivo e chi lo definirà? Verrà istituito un ente museale, ci sarà un direttore, un curatore delle raccolte e tutto il personale necessario perchè il museo possa avere degli orari di apertura dignitosi? Fare un museo e tenerlo aperto un giorno a settimana, siamo d’accordo, non serve a granchè… A proposito: verrà fatta un’adeguata promozione? Chi se ne occuperà? Un ufficio esterno (difficile da monitorare e seguire) o il personale del nuovo ente (quindi serve una persona ad hoc)?

Quando si parla di “museo”, è bene pensare anche (e almeno) a tutto questo.

Il nostro sospetto è che nessuno si sia posto queste domande. Altrimenti come dovremmo spiegarci lo stanziamento pari a zero euro nella delibera allegata (Delibera Villa Lattes) alla voce “allestimento museale”? E dove sono i soldi per il museo inteso come struttura organizzativa? Non ci sono nemmeno voci che potrebbero far pensare a tutto questo… E comunque: siamo sicuri che il nostro Comune sia in grado di farsi carico di tutti questi costi o, come ci sentiamo dire spesso, “i xè tempi duri”?

Allora cosa ne sarà della Villa dopo i doverosi lavori di restauro? Stanno facendo come quando hanno deciso di acquistare l’immobile, per cui prima spendiamo e poi vediamo che farcene. Il tempo ha già detto che questa strategia non produce alcun risultato.

Il museo non sembra, al momento, una prospettiva sostenibile per il Comune. Però si potrebbero coinvolgere altri soggetti interessati ad un futuro di questo tipo per la Villa, ad esempio il FAI – Fondo Ambiente Italiano, che potrebbe occuparsi di gestirla e promuoverla in concessione (cose che il Comune non ha la forza economica e logistica per fare). Ma non ci possiamo aspettare una tale mossa, o anche solo un’idea, da amministratori che non si sono nemmeno posti i problemi basilari di che cosa significhi “fare un museo”.

In ogni caso, il futuro di Villa Lattes non è per forza questo, ci sono anche altre possibilità di diversa natura. Basti pensare a quali spazi hanno oggi a disposizione le associazioni, il progetto giovani, la biblioteca… Villa Lattes non potrebbe ospitarli ed, anzi, rilanciarli? Siamo consapevoli di aver scoperchiato la pentola di una questione sentita e spinosa, ma che si può risolvere cercando la soluzione che possa essere la migliore per il nostro Comune, con il contributo dei soggetti interessati. Buttare soldi senza una prospettiva è l’esatto contrario… oppure sarà che manca solo un anno all’appuntamento elettorale ed arrivarci con Villa Lattes in cantiere farà bello chi di turno?

La Villa rappresenta un’opportunità per il nostro territorio nella misura in cui potrà avere una destinazione che si riveli utile per i cittadini, bella e di valore (generatrice di ricchezza culturale ed economica) ma soprattutto… sostenibile per le tasche del Comune, che in definitiva sono le tasche di tutti.

Stefano Volpato

TAGLI AI COMUNI… DA CHE PARTE E’ ISTRANA?

Roma, 24 Luglio 2012.

I Sindaci di tutta Italia sono in piazza con la loro fascia tricolore a protestare contro l’ennesimo taglio alle risorse destinate ai Comuni che amministrano. Di questo passo e dopo almeno due decenni di tagli continui fatti da governi di diversa collocazione politica, si arriva ad una nuova sterzata.

La protesta dei Sindaci a Roma del 24 luglio sul Corriere del Veneto e su La Repubblica

Meno soldi ancora ai Comuni. I sindaci, giustamente, dicono che così non saranno più in grado di garantire i servizi ai cittadini; concretamente meno strade, meno sicurezza, meno scuola, meno trasporti pubblici, meno servizi sociali… cose che ci riguardano direttamente e in maniera drammatica.

Così non va… e siamo tutti d’accordo.

E tu, sindaco Fiorin, c’eri? Hai lottato? Che hai fatto per difendere il tuo Comune? Se sì… ne siamo felici, anche la goccia di Istrana contribuirà ad alimentare l’oceano delle proteste contro questo ennesimo scempio!

Se no, per favore, risparmiaci i tuoi “ non si può fare”, i tuoi “ non ci sono i soldi”, eccetera eccetera… Perché solo chi lotta davvero, chi combatte sempre può dire “non ce l’abbiamo fatta”. In caso contrario potrà dire solo “me ne sono fregato”.

Forza, un po’ di coraggio, i cittadini te ne saranno grati!

Gianni Pizzolato